Pisa, 7 ottobre 1922, nasceva Tommaso Maestrelli, colui che sarebbe diventato una leggenda biancoceleste, una nostra bandiera, quello che realizzò l’impossibile.

 Pssano gli anni, la Lazio è cambiata tra chiaro e scuro, le persone sono passate, ma il mito, quello non muore mai. Ereditato di padre in figlio, oggi avrebbe compiuto 94 anni. Passano sì i decenni, ma il “Maestro” è rimasto senz’altro una delle personalità più amate per noi biancocelesti, anche per quelli che, come me, sono venuti dopo.

 

Icona di quella Lazio dei folli che conquistò il mondo, fatta di nomi ed eroi che vinsero il primo storico scudetto nel 1974. Tommaso Maestrelli non è conosciuto e stimato solo in ambito calcistico, ma soprattutto per l’umanità che possedeva, irradiata ai suoi gicatori e a tutti quelli che lo hanno conosciuto. 

 

Nel giorno del suo compleanno, il figlio Massimo ha regalato un ricordo di suo padre ai microfoni di “Laziali on air” : ” Papà era la persona più umile al mondo, trattava tutti allo stesso modo. Aveva un rapporto familiare con i giocatori. Non so se fosse il più bravo di tutti, ma sicuramente il più umano!”. 

 

Yes We Lazio si unisce al ricordo commosso di un grande allenatore, un uomo meraviglioso, amato da tutti: “Daje aquilotti non se può sbaglia’, su c’è er maestro che ce sta a guarda’”!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *